I riti sacri hanno sempre rivestito in Salento un ruolo fondamentale per quel che riguarda le tradizioni religiose e hanno dato il via alla creazione, antica e non, di rituali festivi popolari, che pur aggiungendo elementi pittoreschi, ne mantengono inalterato lo spirito. Molte sono le manifestazioni, ma una delle più suggestive è senza dubbio quella che riguarda la Pioggia delle Rose in onore di Santa Teresa di Gesù Bambino, che si ripete a Salve dal 1926, nella terza domenica di Maggio, con la caduta dall’alto di migliaia di petali di rose. Un antico rito cattolico che ricorda la discesa dello Spirito Santo sotto forma di fiammelle sulla testa degli apostoli.
Santa Teresa, compatrona di Salve, diceva: “Passerò il mio Cielo a fare del bene sulla terra. Farò scendere una pioggia di rose”. Sul piazzale del Santuario dedicato a Santa Teresa, a Salve, anche domenica 18 Maggio 2014 si è svolta questa suggestiva manifestazione che ha visto appunto petali di rose cadere dal soffitto del Santuario: alle ore 18:00 è stata celebrata la Santa Messa da fra Donato Aceto Padre Trinitario di Gagliano del Capo e in seguitoc’è stata la suggestiva benedizione delle rose con la tradizionale cascata profumata di petali, la bellissima “pioggia di rose”.
Teresa nacque nella Francia di fine Ottocento, Paese nel quale la fede in Dio cominciava a vacillare; entrata ancora adolescente nel Monastero delle Carmelitane di Lisieux, divenne per semplicità di vita, maestra di santità in Cristo; insegnò l’umiltà, la semplicità evangelica e la fiducia in Dio, per giungere alla perfezione cristiana. Morì di tubercolosi a Lisieux nel 1897, all’età di venticinque anni. Fu canonizzata nel 1925 da Papa Pio XI.
Si narra che un gesuita, Padre Putignan, avesse iniziato una novena a Santa Teresa, nel dicembre del 1925, chiedendo delle grazie importanti, e avesse chiesto una rosa in dono quale garanzia di aver ottenuto la grazia; il terzo giorno, ricevette la rosa richiesta da una persona sconosciuta. Cominciò la seconda novena e come segno domandò una rosa bianca; una delle suore gli portò una rosa bianca che aveva trovato in cappella davanti a una foto della Santa.
La giovane Santa, fin da subito ha dunque mantenuto la promessa di far cadere dal cielo una pioggia di rose sui suoi fedeli, ecco perché i Salvesi fin dal 1926 hanno instaurato il culto in suo onore. L’allora Arciprete di Salve don Francesco De Filippis presentò la vita della Santa alla comunità, toccando il cuore di molti fedeli, tanto che molte bambine vennero battezzate col nome di Teresa. Venne restaurata una antica chiesetta, la cui cappella venne adattata per Santa Teresa, e nel 1927 ci fu la prima festa; essa è ben documentata in vari scritti, e ancora oggi si racconta di quella suggestiva messa cantata celebrata dal Vescovo, della banda di Specchia che suonava, della moltitudine di gente giunta anche dai paesi limitrofi.
Nel 1931 don Francesco venne eletto Vescovo di Veroli e stabiliì due feste in onore della Santa: la Festa del 3 ottobre con la presenza di rinomati concerti bandistici e la Festa della Benedizione delle Rose nella terza domenica di maggio. La chiesetta venne elevata a Santuario, e diventò meta di pellegrinaggi da tutto il Salento.
Nel 1946, ricorrendo il ventesimo anniversario dell’inizio del culto a Santa Teresa a Salve, furono organizzati solenni festeggiamenti da parte del Parroco Mons. Nicola Corciulo. Molte autorità ecclesiastiche hanno riconosciuto la forte presenza della Santa in questo territorio, così che il 3 ottobre del 1955, in occasione dei festeggiamenti, arrivò a Salve anche il Cardinale Alfredo Ottaviani.